Il British Museum a Londra: descrizione e foto del British Museum
Tutte le volte che capito a Londra, per lavoro e per piacere, non riesco a non fare un salto al British Museum.
Pur avendolo visto e rivisto, non smette mai di trasmettere le sensazioni che solo un museo di tale importanza riesce a regalare.
Ogni volta mi porta indietro agli anni dell' infanzia, quando ancora alle elementari si usava il sussidiario dove venivano riportate le immagini della storia egiziana, greca, babilonese,... con foto di tante ritrovamenti e reperti che, tutti insieme ritrovo proprio al British Museum.
La sensazione è sempre la stessa e sempre nuova!
Vivere in prima persona la storia dell' umanità!
Il British è di per se Storia.
E' sufficiente percorrere le strade di Bloomsbury, il bel quartiere
al centro del quale si trova il British museum, per fare un salto
indietro nel tempo.
Allo stesso tempo, il British ci porta nel futuro.
Colpiscono immediatamente le scolararesche di quelli che saranno gli
uomini del domani, che studiano, toccando quasi con mano, la storia,
l' arte, la cultura delle genti del passato.
Migliaia di bambini, adeguatamente supportati dagli insegnanti, passano intere ore ad apprendere gli insegnamenti di antichi maestri, attraverso le loro straordinarie opere.
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Fondato nel
1753, dalla genialità del medico e antiquario Hans Sloan, il British
Museum svolge ormai da secoli la sua funzione di luogo di
diffusione della cultura e di sistema primario di insegnamento.
Basti immaginare che nella famosa biblioteca ( Reading Room) del
British amavano studiare personaggi del calibro di Dickens e Lenin,
Eliot e Bernard Shaw, Marx e Virginia Woolf.
Quì si trovano veri e propri tesori cartacei ( dalla Magna Carta ai manoscritti di Leonardo, dalle pagine autografe di Mozart a quelle dei Beatles)
L' ingresso al museo è da sempre stato gratuito, reggendosi il British sulle donazioni private e sulle offerte degli stessi milioni di visitatori.
Al British " si viene per ammirare ma soprattutto per imparare" dicono gli inglesi.
Ed è vero! Non mancherete di vedere decine di scolaresche frequentare giornalmente le ampie sale del British Museum.
Per questo
mai e poi mai si è pensato di imporre un costo di ingresso.
Sarebbe una barriera alla diffusione della cultura stessa.
Non c'è scolaro, tra quelli che invadono il British, che non sia
armato di matita e blocco da disegno. In rispettoso silenzio copiano
le opere che il British regala a tutti, riuscendo a capire, seppur
bambino, il modo con cui porsi dinnanzi alle opere dei geni della
storia mondiale.
Al British
non esiste un percorso o un ordine prestabilito per visitare le
oltre 100 sale disposte su 4 piani.
Le dieci collezioni ( monete e medaglie, antichità egizie, antichità
giapponesi, antichità medioevali, antichità preistoriche e
britannico-romane, , antichità orientali, stampe e disegni) sono
come i monumentali capitoli di una grande enciclopedia. Da
consultare. Ecco che allora possiamo vedere con i nostri occhi ciò
che potevamo vedere solo sui libri di scuola o nelle enciclopedie
appunto.
Dai marmi del Partenone, al vaso vitreo di Portland, dalle mummie
egizie alle sculture assire, dai diademi etruschi alla coppa gotica
in oro smaltato realizzata per Carlo V, dalle colossali statue del
Tempio di Alicarnasso a tutti i più noti reperti della storia dell'
umanità.
Per questo ogni volta che sono a Londra, non posso non fare un salto al British Museum!